Maurizio e dintorni

appunti di viaggio….ma non solo

4^giornata “…lunga e diritta correva la strada, l’auto veloce correva…”

Inizio dalla fine…della giornata. Greve in Chianti www.comune.greve-in-chianti.fi.it: luogo stupendo attorniato da colline che riviste turistiche patinate definirebbero “sinuose”. E allora vada per sinuose. Comunque, grazie anche all’indicazione del gestore della locale Casa del Popolo prendo alloggio presso l’affittacamere “Nella Piazza”, quella principale. Stanza e piazza sono proprio belle. La piazza poi è veramente deliziosa e l’illuminazione notturna ne fa proprio una bomboniera, con al centro il monumento dedicato al grande nativo locale: Giovanni da Verrazzano, navigatore e descopritore della baia dell’attuale New York.

Ceno divinamente all’Osteria “Mangiando mangiando” e non poteva essere altrimenti, visto che c’è la garanzia di Carlin Petrini ben impressa con relativa foto (insieme al proprietario)messa bene in mostra nel grazioso locale. Ottimo anche il servizio (37 euro non sono poi tanti rispetto alla qualità…e se lo dico io che sono considerato da alcuni amici un “parsimonioso”, è detto tutto).

Torniamo indietro, a questa mattina. Il comune di S. Marcello Pistoiese www.comune.sanmarcellopistoiese.pt.it  si mette in bella mostra lungo tutto il suo lungo percorso, un territorio bellissimo, ben tenuto, ordinanato, comprensivo di vecchi stabilimenti completamente ristrutturati e destinati ad attività di vario tipo. Mentre mi dirigo verso Porretta Terme mi imbatto inaspettatamente in un cartello che indica Orsigna www.orsigna.org/valdorsigna.html. Il paese dove ha in parte vissuto e poi scelto di morire (o, come diceva lui, “dove ho scelto di iniziare una nuova esistenza”) Tiziano Terzani  www.tizianoterzani.com il grande reporter-scrittore che tanto inchiostro ha speso per farci capire meglio realtà a noi tuttora sconosciute. Vincendo certi scrupoli mi arrampico con la mia R4 lungo la stradina che porta a casa sua, rossa e attualmente disabitata”…i familiari ci vengono in estate, vada pure a vederla la casa di Tiziano” mi ha rassicurato la signora che gestisce l’unico negozio del paesisino. Ovviamente scatto qualche fotografia e ringrazio il mio amico Marco di avermi fatto conoscere qualche scritto di Terzani alcuni anni fa. Adesso è maggiormente conosciuto anche grazie  al film appena uscito e che invito tutti ad andare a vedere.

Riparto in direzione Porretta, attraverso la stretta valle del Reno (con le sue frane e la sua conformazione sembra quasi la Val Germanasca, solo che la strada è decisamente migliore) e dopo venti minuti giungo a Pavana a casa di Francesco Guccini! Il portone della casa è aperto, lo vedo nel vialetto del giardino, lo chiamo, gli chiedo se posso entrare, lui mi dice “venga pure”, mi presento, lui pure, parlo del motivo della mia presenza li, lui annuisce (ma mi potrebbe anche dire…chemmifrega, ma non lo dice), gli domando se può consigliarmi dove affiggere la locandina di Fabrizio, lui mi chiede cos’è e quindi mi indica il bar “sopra casa mia”, gli dico che mia moglie è una sua grande ammiratrice e quasi la chiamo al cellulare ma mi vergogno e desisto, e ancora vergognandomi gli chiedo se possiamo fare una foto insieme, lui sorride e mi dice “mò facciamola!”, mi congedo e gli chiedo scusa per il disturbo e lui “ma scherziamo!?”. Il tutto è durato dieci minuti, forse venti, ma a me è sembrata un’ora e mezza. Mi ha fatto una bella impressione…una persona normale, genuina, uno che sul palco non finge…insomma è proprio così come “si vende”. Ancora emozionato riparto per Porretta dove arrivo dopo 5 minuti. Mi siedo su una delle sei panchine di un  giardinetto per mangiarmi un gustosissimo panino (anche oggi col prosciutto crudo, giuro è l’ultima volta): ci sto seduto almeno una mezzora e di gente a sedersi nelle rimanenti 5 panchine non se n’è vista neanche una: nessuno si  fida della mia vicinanza, nonostante il mio apparente “bell’aspetto”. Un po’ incazzato e dopo un breve giro del paese, comunque grazioso,  me ne son ripartito alla volta della valle del Chianti. Prima però voglio segnalare la vetrina di un negozio di elettrodomestici della via principale: è chiuso in quanto è scritto  “il proprietario è in trasferta”, ma ha pensato bene di arredare la sua vetrina con manifesti e giornali che ricordano un eccidio nazifascista accaduto da quelle parti. All’interno della vetrina, volantini dell’Anpi ben disposti a ricordare lo stesso episodio e una copia de l’Unità sulle ultime vicende giudiziarie del nostro Presidente del Consiglio. Non è consueto vedere un commerciante rinunciare all’esposizione della propria mercanzia per comunicare ai passanti un messaggio che oggi, purtroppo, definirei coraggioso.

Lascio l’Appennino e i suoi saliscendi facendo così respirare la mia compagna di viaggio. Con la mano destra mi do una pacca sulla spalla sinistra autocompiacendomi di aver scelto di percorrere questi luoghi.

La pianura mi fa incontrare di striscio Pistoia e poi Firenze, all’ora di punta, un delirio. La mia scelta di non fare autostrada la metto momentaneamente in soffitta: dopo un’ora di coda su un viale cittadino giro il muso della macchina per immettermi sull’A1 e appena entrato…di nuovo in coda per un incidente. Il tempo di accendermi una sigaretta, di farmi fare una foto da un vicino di sventura, ed eccomi di nuovo in moto. Uscita a Firenze Certosa e via verso la valle del Chianti…tutto il resto è già stato scritto. A domani.

Carlo G. (che in seguito chiameremo CARLOG) mi ha comunicato che il blog di ieri è stato visitato da 290 utenti!!!!! Pebbacco. Mi fa immensamente piacere per diversi motivi che non sto qui ad elencare, però questo dato mi responsabilizza non poco. Mi son detto: ma allora devo scrivere meglio, più forbito, più…non so cosa. Io spero solo di descrivere a mio modo un pezzo del nostro paese e di condividere con voi questa mia esperienza, chiedendovi di comprendere che queste righe le scrivo di sera dopo cena (il Chianti di questa sera valeva 14%) e perciò spero mi perdonerete alcuni strafalcioni grammaticali. Ciao.

Guccini con la locandina di Fabrizio Catalano

Mitico 1 e Mitico 2

Terzani, il suo rifugio..

A volte capita che si vada così piano, ma così piano, che tutti quanti si decida di scendere e farsi una sigarettina...

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17 pensieri su “4^giornata “…lunga e diritta correva la strada, l’auto veloce correva…”

  1. Pingback: Fabrizio Catalano » Maurizio in viaggio per l’Italia CERCANDO FABRIZIO!

  2. Ciao Maurizio, ieri mi ha telefonato Caterina, siamo in “sintonia”, verrà a Genova con uno stand alla Festa della Speranza del 14 maggio dove circoleranno migliaia di persone….e…. non solo! Ho parlato al Presidente del Municipio VI di Genova e ho inviato mail a 478 amici sparsi in tutta Italia per farci venire idee per iniziative che abbiano lo scopo di diffondere l’informazione e mantenere viva l’attenzione e la Speranza…..
    GRAZIE per aver fatto da tramite e avermi dato la possibilità di conoscere la Storia di Fabrizio e dei suoi familiari
    Buon VIAGGIO
    Rosa

  3. Personaggio interessante Guccini, soprattutto per noi che abbiamo vissuto i suoi anni ruggenti.
    Non preoccuparti per le foto, le prendo dal tuo blog e ti faccio qualche articolo.
    Oggi il primo http://losservatorecasuale.blogspot.com/

    Ciao
    Marco

  4. Fantastico …! Sei riuscito a incontrare Guccini … veramente … un mito!
    Vai avanti Maurizio e non preoccuparti di essere “forbito” … chi ti segue “Sogna e ama la semplita’ della vita” … ciao Lorenzo

  5. Ciao! Sono sicuro che questo tuo viaggio ti arricchirà dentro! Porta con te anche i nostri sogni! Buon Viaggio

  6. Complimenti per i tuoi racconti, è come se fossimo lì con te..buon proseguimento!!!Tina

  7. irene in ha detto:

    e bravo papà, hai incontrato pure Guccini, complimentoni!!!

  8. Patrizia S in ha detto:

    miticooooooooooo Guccini…..e mitico tu….

  9. Elvio Benvenuto in ha detto:

    E bravo !! mentre io mangiavo una pizza da Tato in Via Avigliana mi è giunta voce che tu stavi assaporando una lauta cena, bene ! spero sia stata di tuo gradimento anche perchè mi risulta che le due cuoche a tua disposizione non siano abbastanza brave.
    Ti sto seguendo sul blog, vai così, stai andando alla GRANDE.
    p.s.hai dimenticato il pane.
    Consiglio: contatta Sonia e recuperalo !
    Un grosso in bocca al lupo, Elvio.

    • Però, ti svegli presto! Ho mangiato alla grande ed il pane era all’altezza. Buona giornata. Debbo ringraziare ancora la nostra comune amica Tiziana che mi ha dato l’oppoftunità di conoscere queste splendide persone, e anche te che, ricordo, quando sono venuto nel tuo negozio di C.so Francia, mi hai ricevuto con disponibilità anche se non dovevo comprare alcun mobile. Ciao.

      PS: il racconto di ieri deve essere ancora pubblicato.

  10. Giancarlo in ha detto:

    Ma….. é così alto Guccini? o forse sei tu il piccoletto?
    Se riesci fai una sosta a chiusi e visita il suo laghetto, ciao
    Giancarlo

  11. Elvio Benvenuto in ha detto:

    Carissimi tutti, sarà stata l’ora sarà stata l’età che avanza… ma questa mattina ho rischiato l’incidente diplomatico con la mia compagna in quanto nel scrivere il commento ho scritto un ” NON ” di troppo 🙂 🙂
    Mi spiego meglio, in merito alle cuoche, inizialmente volevo scrivere ” non sono male ” poi ho deciso per ” siano abbastanza brave ” e alla fine è uscito ” non siano abbastanza brave ”
    C….o Vabbe, non commenterò più prima dell’ora pranzo !
    Abbraccio a Maurizio, buon proseguimento. Ciao a tutti. Elvio

  12. michele in ha detto:

    hai per caso chiesto a Guccini se verrà a Collegno? se non lo hai fatto, al ritorno passa nuovamente da lui e invitalo a nome di tutti noi. ciao

  13. marina in ha detto:

    Silvana non leggere o se leggi leggi giusto…mauri io ti amo…la foto del MIO GUCCINI…troppo bello/i

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