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SILVANA, mia moglie, da un anno il suo impegno in Regione.

Quasi un anno fa concludevo i miei 10 anni da Sindaco e iniziavo la nuova esperienza di Consigliera regionale grazie alla vittoria di Sergio Chiamparino e del centrosinistra piemontese. Spesso i collegnesi che incontro mi chiedono del nuovo ruolo e “come va la Regione?”. Sono Presidente della Commissione Ambiente che in questi mesi si sta occupando dei Parchi regionali, delle bonifiche degli oltre 700 siti inquinati e in particolare dell’amianto, del sistema di gestione dei rifiuti, del dissesto idrogeologico, della Protezione Civile, di risparmio energetico e di tutte le tematiche che hanno impatti ambientali. Seguo anche altre commissioni e in particolare dedico la mia attenzione alla Scuola, allo Sport, alle politiche sociali e ovviamente a tutte le questioni riguardanti Collegno e la zona ovest.
Tra le altre, come prima firmataria, ho presentato interrogazioni sulla Certosa Reale, poi diverse mozioni come quelle sull’ Agrati e sui siti nucleari piemontesi, e una proposta di legge per il riordino dell’ARPA.
L’impegno legislativo è grande e in questi mesi abbiamo approvato molti provvedimenti: la legge sulla “semplificazione”, il cui scopo è di snellire e ridurre i tempi delle procedure amministrative tra il pubblico e il privato in tutti i settori delle attività produttive; la nuova legge sull’ agriturismo; la legge sull’autorecupero degli alloggi di edilizia popolare che consentirà di assegnare circa 800 alloggi oggi sfitti poiché le ATC non hanno i soldi per ristrutturarli.
Ma l’impegno più grande è quello del Bilancio regionale in discussione in questi giorni, che presenta una situazione economico finanziaria davvero drammatica, oltre le peggiori aspettative. In tanti anni di mia esperienza amministrativa ho sempre ritenuto prioritaria la certezza dei conti e il controllo delle spese, e infatti penso di aver lasciato il bilancio del nostro Comune in ordine. Non avrei mai pensato che in un ente importante come la Regione ci fossero situazioni incredibili come gli 850 milioni di euro di debiti con fornitori, comuni, associazioni, maturati dal 2000 in avanti, o i circa 900 milioni di debito della Sanità, il cui bilancio è stato commissariato dallo Stato nel 2011. Sulla sanità dico subito che stiamo finalmente uscendo da questa fase di commissariamento, grazie alla nostra azione di riordino, e questo consentirà, tra le altre cose, di riaprire le assunzioni per circa 600 posti tra infermieri, medici e tecnici.
Predisporre il Bilancio del 2015 è quindi complicato, ma il presidente Chiamparino ha deciso di non continuare a nascondere la “polvere sotto il tappeto” e di fare un “bilancio verità”, che al primo posto preveda il pagamento dei debiti pregressi. Ciò consentirà ai creditori di ricevere finalmente il dovuto e rappresenterà la messa in circolo di liquidità importante nell’economia piemontese.
Stiamo discutendo di un bilancio che, rispetto all’anno scorso, dopo aver finanziato la sanità e il trasporto pubblico locale, pagati i mutui e gli stipendi, il co-finanziamento dei vecchi progetti europei, ha a disposizione per tutti gli altri settori (servizi sociali, istruzione, cultura, parchi…) circa 200 milioni in meno. Questo nonostante i numerosi tagli alla spesa e gli aumenti decisi per il “bollo auto” e l’addizionale “Irpef”, per i redditi più alti.
L’impegno del Partito Democratico e della Giunta regionale è quello di salvaguardare il più possibile alcuni settori come i servizi sociali, il trasporto pubblico e il diritto allo studio che avranno le stesse risorse del 2014. Ma l’unica vera occasione, per immettere nuove risorse nell’economia piemontese, sarà rappresentata dai fondi europei, circa 1 miliardo di euro in 7 anni, che arriveranno da Bruxelles a partire da fine 2015.
C’è però una questione che conoscete tutti e che mette in discussione il destino di questa legislatura ed è quella delle “cosiddette firme”. Come sapete sono stati presentati ricorsi in merito alla regolarità della raccolta firme per le candidature. Saranno il TAR e la Magistratura a pronunciarsi. In ogni caso voglio sottolineare che la vicenda non è paragonabile a quella di Cota, dove sono state dimostrate firme false e candidati inesistenti, che gli hanno consentito di vincere per 9 mila voti di scarto. La vittoria di Chiamparino è invece stata netta, con 600 mila voti di vantaggio sul secondo arrivato! Ma questa storia delle firme non doveva succedere! Bene ha fatto Chiamparino a dire che non la tirerà per le lunghe e che non giocherà a prendere tempo con rinvii e ricorsi per difendere la poltrona sua e nostra.
Spero di incontrare tanti cittadini e cittadine in piazza il 25 aprile per festeggiare il 70° della Liberazione!

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2 pensieri su “SILVANA, mia moglie, da un anno il suo impegno in Regione.

  1. stefano in ha detto:

    Sul tema dei costi della politica con l’abrogazione dei vitalizi fortemente sentita dai cittadini?

  2. I vitalizi alla Regione Piemonte sono già stati aboliti a partire da questa legislatura.

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